Emma, Maria, Noemi e Anita presentano il progetto mensa alla scuola Beni Montresor.

Il silenzio in mensa è sempre meno

Le classi 5^A e 5^C cercano un rimedio al rumore che c'è in mensa

Era un venerdì pomeriggio e le classi 5^A e 5^C si erano riunite per discutere della confusione in mensa; si decise che per prima cosa bisognava creare delle mascotte, quindi si sono divisi in gruppi e hanno cominciato a pensare alle diverse mascotte che ovviamente centravano con il cibo o con il pasto. Solo due bambine per classe non lavoravano in questi gruppi perché erano impegnate a creare una poesia sulla mensa veramente efficace, divertente e chiara. Quel venerdì fu il primo incontro per l'argomento "Silenzio in mensa". Nei venerdì successivi si completò il lavoro finché, un giovedì, per il corridoio si potevano vedere due gruppetti che lavoravano alla presentazione del fantastico progetto e alla comprensione dei versi della poesia scritta in precedenza. Il giorno dopo Emma, Anita, Maria e Noemi, le poetesse, erano state scelte per presentare il progetto; dalle loro facce si capiva che erano emozionate, continuavano a bisbigliare e fare risatine. Aspettarono pochi minuti, che a loro parvero ore, quando cominciarono ad arrivare in mensa le classi prime, seconde, terze, quarte e quinte… tutte lì per ascoltare! Le quattro presentatrici spiegarono la situazione e presentarono il progetto sapendo che tutti stavano ascoltando. Dopo questa breve presentazione si passò alla recitazione della poesia, alle riflessioni dei suoi versi e alla lettura dei nomi delle mascotte: Carotino, Broccoletto, Napoletino, Il signor Menù e molti altri. Poi tutti insieme mangiarono un pranzo buono anzi ottimo perché il cibo, se mangiato con il silenzio, si gusta di più. Quel Venerdì non si raggiunse il massimo silenzio, ma tutti si impegnarono. Nessuno pretendeva la perfezione! E.Udali